giovedì 25 dicembre 2008

Natale?

E’ natale. Per me, figlio del dubbio di Cartesio, del “cogito ergo sum”, è difficile assegnare alla festa una valenza religiosa. Penso che 2000 anni fa, un bambino chiamato Gesù, naque e visse secondo i valori dell’amore e della fratellanza, mettendo in guardia il popolo dal potere. Egli combattè quella battaglia, pur sapendo di andare incontro alla sconfitta e scelse la via del martirio per lasciare un segno indelebile del suo operato. Non credo nella chiesa che lo uccise, non credo nella trinità usata come strumento di controllo delle vite umane, nella barbarie delle crociate…..fatte in nome di Dio…che vergogna! Eppure, la chiesa cattolica è ancora lì, al suo posto…. a dire no al profilattico e all’aborto. Il natale è una festa? Per chi? Per le grandi catene di distribuzione? Per i commercianti affamati? Certo, anche perché qualcuno di importante ha invitato tutti a “non avere paura di spendere”. Spendere…. è il nostro dovere di bravi porcelli da allevamento. Dobbiamo lavorare e lavorare per guadagnare, per poi spendere quel poco che ci avanza e, se non avanza nulla, chiedi un prestito….pagherai dopo e pagherai di più. Non azzardatevi a tenere qualcosa per i vostri figli, per la vostra casa….spendete! Ho la nausea di tutto questo consumismo, inno alla vuotezza: non pensate, spendete… non parlate, guardate Maria de filippi e i vip sull’isola. Non studiate, tanto per fare la velina o il modello non serve. Il lavoro? Non c’è tempo per pensare, per ora mangio a casa di mamma e papà, mi vesto bene e ho un telefonino da sballo, poi vedremo. Cosa direbbe Gesù di tutto questo? Credo… si credo che Lui distruggerebbe il tempio. Cosa c’è da festeggiare? Buon Natale a tutte le “formicuzze” del mondo.

6 commenti:

  1. La chiesa cattolica si è appropriata di una festa di tradizione talmente radicata che era impensabile sperare di eliminarla. Il “dies natalis solis invicti” doveva rimanere come festa , come rito propiziatorio della vita ( animale, vegetale) che nasce o che si rinnova, una forma di speranza per l’umanità intera, indipendentemente dalla religione professata o dall’ateismo sbandierato.
    Certo che per noi adulti è triste la consapevolezza di aver perso quella atmosfera unica, quella frattura spazio-tempo in cui potevamo entrare in contatto con un mondo colmo di magia....ma, come dice il buon Battiato, saremo figli delle stelle,sì, ma anche pronipoti del dio denaro! Forse non dovremmo caricare questa “festa” di significati più grandi di quelli che ha, di aspettative che molto spesso rimangono deluse e lasciare questa magia, scaricata con un po’ di buon senso dal consumismo esasperato, in mano e nei cuori dei bambini e sperare di continuare ad essere un po’ bambini anche noi. Buon Natale ancora Francesco a te e alla tua deliziosa famiglia - e qui potrebbe entrare ancora un ulteriore significato del Natale come festa della unione familiare, chissà.....
    Silvana

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  2. Chissà..... Cartesio batte Berlusconi 2-0, questo è per me motivo di gioia, gioia di formicuzza. Ciao Silvana e...grazie.

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  3. Discutere sul Natale oggi dì, è veramente cosa scontata e inquietante. Scontata perchè molti ne danno valori e significati(basti accendere la TV). Inquietante perchè non resta nulla della festa della Nascita intesa come nascita di una Coscienza di Vita volta al Reale e non all'effimero. Ma cosa ci aspettiamo, che il 25 tutti siano più buoni e bravi, questa è davvero una storiella natalizia.
    Difficile, ma non impossibile, è far nascere una nuova mentalità, in cui l'Attenzione - Amore prende il posto delle nostre minuzie quotidiane.
    Far nascere la Cristica Coscienza nella quotidianità, nell'Attimo Presente, nel qui et ora...è cosa importante!
    Per il resto, Cartesio con il suo cogito, non lo si paragoni ad alcunchè, sarebbe sacrilegio.
    Cercare di essere se stessi è davvero l'unica csa da fare, con la mente libera da detriti e puzze antropomorfiche.
    Che Gioia sia in voi e Buona Nascita della Verità nel nostro Cuore
    Vi abbraccio forte

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  4. ciao e buon natale. è scontato? no è in ribasso, non so cosa stò scrivendo ma basta il pensiero, si basta solo il pensiero di essere vicini.
    Scusatemi se mi sono un pò assenmtato dai commenti. Ma mi trovo nella mia terra ed il 95% diventa natura e 5% digitale.
    Buon natale da Giuliano

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  5. Non c’è sacrilegio caro Rocco, perché non c’è nulla di sacro, né in Cartesio tantomeno in Berlusconi. Purtroppo, devi avere il coraggio di guardarti intorno, e di scoprire che vivi nel mondo di Berlusconi (in senso lato)….. e se tu o io possiamo forse esserne immuni grazie alle massicce dosi di vaccino a base di forti esperienze interiori, non sono proprio sicuro che i nostri figli o i loro amici lo saranno…. . E così il tuo “qui et ora” o la “Cristica Coscienza” corrono gravi, gravissimi rischi di perdersi nel vuoto del “sono perchè possiedo”, in barba al “sono perché dubito”. Nel frattempo, voi che potete, godetevi il 95% di Natura di cui Giuliano prima… Teniamoci stretti! Francesco

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  6. Caro franz,
    Sono d'accorso non c'è sacrilegio, ma si sa, le parole sono insufficienti...il linguaggio si prende sempre in senso lato...
    Non credo ci sia il mio o suo "qui et ora" o Coscienza Cristica privata e personale...
    L'Universalità dell'Amore è qualcosa che tutti provono...prima o poi.
    Trovo, altresì, che il vuoto o il " Mare Aperto"
    siano solo simboli di qualcosa che va leggermente al dilà, o al di qua (se preferisci)di tutto ciò che si possa pensare o solamente immaginare.
    Comunque che Bello camminbare in vostra compagnia!

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