Questo blog, nasce da una spinta che ci accumuna che è il camminare. Camminare per condividere emozioni, camminare come viaggiare, camminare come scambio di emozioni, camminare come vita.
Dopo l'arrivo, gradito ed inaspettato di Barbarella,
il gruppo, nella sua interezza si è posta qualche domanda...
Dove va il mondo?
Il mondo, non si è fermato mai un momento....
La notte segue sempre il giorno e il giorno verrà.
Ma questo è un finale o un inizio...?
Agli astanti l'ardita risposta!
Domanda ( tra una cosa e l'altra):
"Nino, ma tu... ti senti invaso?
Nino risponde: ( tra una cosa e l'altra):
No! Mi sento in-fiore
Per il resto buon cammino e buon vento ...
mercoledì 24 giugno 2009
Il Tempo è Kronos, figlio di Urano e di Gea, fratello e padre di innumerevoli divinità. Ma di che pasta sono fatti questi dei, quali sono i loro rapporti familiari, che tanto hanno colpito e alimentato la fantasia e la paura dei poveri mortali. Urano, il Cielo primigenio, feconda Gea, la Terra, e i due generano figli a getto continuo , come i Giganti e i Ciclopi che cercano di sottrarre il potere al padre. Ma Urano reagisce con violenza, come fanno tutti i comandanti in capo minacciati nel potere, li scaraventa nelle viscere oscure della Terra. E continua a procreare A procreare. A procreare. Ma Gea è spossata , non sopporta più di soggiacere alle voglie incessanti di questo prepotente e stanca di partorire e di veder perire i suoi nati. Allora convince il figlio Kronos a rendere innocuo il procreatore distruttore. Kronos con sollecitudine filiale assolve al compito castrando il padre, mutilandolo con un preciso colpo di falce. Poi sposa la sorella Rea e si dedica a regnare e a generare, al posto dell’ormai impotente genitore. Ma buon sangue non mente in lui, perché, memore dei trascorsi paterni, e temendo a sua volta di perdere il trono, Kronos incomincia a mangiare la sua prole. E in virtù di questa assurda abitudine diventa per gli umani, il Tempo che DIVORA I SUOI FIGLI.
Dopo la tempestosa stagione invernale, ci si ritrova sulle calde spiaggie per asciugare i reumatismi accumulati. L'arrivo delle assolate giornate di giugno dona ristoro a quanti, tormentati dal lavorio della vita moderna, si distendono ad assaporare le menti vacue, non più riempite di orari e tram tram. Allora, che sia buona vacanza a tutti! Buon vento, buon cammino e... bona fortuna!
Un saluto a tutti i camminanti, a tutti i cammini e a tuti i camminerò. Inserisco in questo post i cammini calpestati in questi mesi. Iniziamo con l'escursione da Portovenere a Riomaggiore, bagnandosi nelle acque dove Bayron iniziò la sua attraversata. Camminati: Belva ed io.
Escursione nella valle del Devero, da Goglio al lago Devero. Camminanti: Patrizio, Enrica, Giusy, Giacome ed io.
Escursione nella valle del cervo, sopra Biella, da Piedicavallo al lago della Vecchia. Camminanti: Patrizio, Enrica ed io.