martedì 17 febbraio 2009

La falena e la candela



Così, come la falena, attratta dalla luce della candela in essa si buttta senza pensare...trovando la morte...
nello stesso modo, inesorabilmente, attratti dalla luce dell'esistenza, in essa ci tuffiamo, trovando alla fine, il meritato riposo...
Ossessionati dalle nefandezze e dai luccichii sfolgoranti di illusionistici accadimenti, non ci accorgiamo che i giorni volgono al termine.
Quando tutto si spegne, quando ogni azione s'interrompe, quando il calore del sole non scalda più, in quell'istante, tolte le numerose maschere, con gli occhi rivolti all'insondabile... nessuno può dire...o contraddire.

Quando il vento gonfia le vele, quando la neve sui monti t'aggrada, vivendo il presente la mente tace, ollora t'accorgi che tutto è discutibile, tutto è uguale e contrario, tutto è chiaro e scuro, tutto non è che niente... un pugno di sabbia, una voluta di fumo, il miraggio della vita, la solitudine dell'Essere, il silenzio dell'Ignoto.
Beata morte, tu mi fai compagnia, camminando al mio fianco, diventi un'amica di viaggio... e resti l'ultima amica di questo tempo ormai trascorso prima ancora di cominciare.

Orsù. godiamo la Bellezza e l'Armonia del presente...del domani non vi è certezza alcuna.

Buon cammino e Buon vento

1 commento:

  1. Nessuno risponde a questo post?
    Forse, sono tutti morti...
    o forse, come si dice in gergo,la paura fa novanta...
    sona fischia e canta...
    Allegria!

    RispondiElimina