martedì 2 febbraio 2010

Il tempo del corpo e il tempo dell'anima

Questo corpo che ci accompagna dalla nascita, s'impregna nel suo cammino di tutti gli attimi che compongono la nostra vita, sedimentandosi strato su strato, facendoci assumere la consepovelozza del vivere.

La nostra anima coinvolta in questo divenire, partecipa con la sua forza e con la sua essenza riservandoci oltre la consapevolezza di questo corpo ulteriori attimi continui.



2 commenti:

  1. Quel continuo susseguirsi di attimi, che noi chiamiamo vita, sembra essere un solo istante... in cui tutto è contenuto, il momento della nascita, la gaiezza della gioventù, la decrepitezza della vecchiaia e, alla fine, la morte corporale.
    In quell'istante è racchiuso ogni nostro passo.
    Così come nel seme, è racchiuso l'albero con le sue tante foglie, con i suoi intricati rami e con tutti i semi a venire che formeranno intere foreste.
    In ogni Essere è racchiuso tutto l'universo, passato, presente e futuro.
    Noi, purtroppo, vediamo solo l'apparente momentaneo... infatti, spesso ci esprimiamo in questi termini: sono piccolo, sono giovane, sono anziano.
    Limitati dalla visione parziale, perdiamo di vista quella Universale e Trascendentale dell'Intero. Pochi si fermano al "sono".
    Non siamo capaci di vedere contemporaneamente il piccolo, il giovane e il morituro simultaneamente.
    Trasportati dall'impeto della visione limitata, creiamo una distanza (inesistente)tra noi stessi e l'altro da noi.
    In questa dualità, riproduciamo la solita copia di noi stessi, che passa tutta la sua esistenza nel vano tentativo di esorcizzare la morte, ma senza riuscirvi.
    Non a caso, molti saggi, continuamente suggeriscono, di porsi una domanda importante e fondamentale, chi sono io?
    Da ciò inizia l'ascesi, per disintossicarsi dalla errata visione e per evitare di scambiare sè stessi per un corpo limitato destinato al cimitero.
    Arduo è il cammino per i sinceri ricercatori, che passo dopo passo, si avviano alla volta del Regno della Verità . Qualcuno, soleva dire:
    La verità è una terra priva di sentieri...
    Sorella morte c'insegna ad andare oltre le apparenze temporanee, oltre i limiti della logica asservita alla ragione...oltre ciò che si conosce o che si possa immaginare.
    Buon cammino fratelli miei!

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