domenica 12 luglio 2009

IL RISVEGLIO


"Al mattino, la sveglia veniva data dal capitano di ponente che, con i suoi turbopeti, annunciava il nuovo giorno. Dall'emissione del turbopeto alla morte per asfissia correvano una manciata di secondi entro i quali i membri della ciurma, assonnati e rintronati dal fragore del peto stesso, dovevano guadagnare l'uscita della baracca. I sopravvissuti si riunivano nel patio dove, finalmente, potevano respirare a pieni polmoni il gradevole olezzo di lavandino intasato e spurgo di cesso. " (Dal diario del capitano di Levante)

1 commento:

  1. Chi sopravvive al "turbopeto" è un uomo nuovo,
    avendo superato la prova delle prove, viene inserito nella comunità degli adulti, con tutti i privileggi del caso.
    Amato e rispettato, ha ormai raggiunto un ruolo sociale, che gli permette di godere innumerevoli benefici...
    Viva i sopravvisuti al turbopeto, Urrà per la ciurma dell'eolo e per tutti quelli che hanno pagato le tasse!

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